Antonello Di Gennaro
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18° Ed. FESTIVAL CORIGLIANO CALABRO | BARLETTA: LA CITTÁ SOSPESA

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CORIGLIANO CALABRO FOTOGRAFIA 2020-2021 | 18° EDIZIONE
Inaugurazione Sabato 4 Settembre ore 19 Castello Ducale

Autori:
COMPARATO Maria Cristina
DI DONATO Michele
DI GENNARO Antonello
DI MEO Danilo Garcia
FARACI Framcesco
GALMBERTI Giorgio
FARACI Framcesco
MARINIELLO Rosa
MITTICA Pierpaolo
PETRALLA Raffaele
POLILLO Roberto
STRANO Roberto
TAMBORRA Valentina
SCURA Clorinda



Barletta. Una Città sospesa | Fotografie di Antonello DI GENNARO
La luce nell'arte, nell'architettura e nella fotografia La Barletta al limite del metafisico di Antonello Di Gennaro raccontata da Pio Tarantini Possono sembrare scenari di un film di impostazione metafisica gli edifici di Barletta − la città di mare a nord di Bari che è una delle più importanti tra quelle che punteggiano la costa adriatica della Puglia – nelle fotografie di Antonello Di Gennaro, fotografo materano impegnato, sul fronte organizzativo nella divulgazione della cultura fotografica. Antonello Di Gennaro realizza un progetto fotografico dedicato proprio a Barletta: si tratta di paesaggi urbani in cui alcuni possenti edifici, o scorci di essi, delineano un percorso visivo quasi senza tempo. Nelle fotografie non compaiono persone o elementi contemporanei – autoveicoli, insegne, infrastrutture moderne − che possano contestualizzare temporalmente i luoghi e la scelta di desaturazione quasi totale del colore accresce l’aura di tempo sospeso. Colpisce, nello scorrere le immagini, la solidità e la compattezza stilistica di queste architetture che sembrano uscite da un set medievale: i cieli che le sovrastano sono sempre nuvolosi con il risultato visivo di una luce diffusa che nulla concede alla spettacolarità della luce mediterranea. Questi paesaggi urbani sono il contrario del cartolinesco, si inscrivono nella consolidata tradizione di una fotografia geometricamente rigorosa che parte dalle esperienze ottocentesche di Alinari per giungere fino al contemporaneo Gabriele Basilico. Proprio sull’aspetto luministico insiste maggiormente l’autore nel raccontare questo suo lavoro, riconducendo alle molteplici capacità della luce di plasmare la materia uno degli aspetti più importanti della fotografia: se questa caratteristica del linguaggio visivo, non solo fotografico, si applica ad architetture fortemente connotate può dar vita a un lavoro intrigante in cui il manufatto viene esaltato non solo per le sue qualità intrinseche, ma per come si colloca e viene vissuto nello spazio.
Pio Tarantini

GIORNATA DELLA FOTOGRAFIA

TARANTO - 26 NOVEMBRE 2017
Presso Lizzano (Ta) - Masseria Belvedere

Una giornata dedicata alla fotografia di reportage come linguaggio visuale contemporaneo.
I tre professionisti della fotografia hanno impegnato circa 90 fotografi amanti dell'arte fotografica per l'intera giornata:
Manoocher Deghati ha presentato il lavoro: Quando eravamo arabi (pubblicato da National Geographic)
Antonello Di Gennaro ha presentato il lavoro : Il sisma nel centro d'Italia un anno dopo
Carla Cantore ha presentato il lavoro: Cosa è cambiato? nella città di Matera (pubblicato su Il Fotografo)

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L U M I N A - FIOF INTERNATIONAL è Antonello Di Gennaro

date » 29-11-2017 11:43

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tags » FIOF, CINA, Lishui, fotografia internazionale, scultura, cultura fotografica, architettura, arte, design,

Ambasciatore della Fotografia Italiana in China all' International Art Photography Festival di Lishui dal 15 al 19 novembre 2017


Il Fotografo e l’arte scultorea contemporanea.

Le fotografie qui esposte sono state realizzate per rappresentare le opere scultoree di importanti artisti contemporanei. Le loro opere esposte nei luoghi magici, nella cavità della terra, scavate da architetti bizantini dell’anno mille, destinati ad ambienti monastici e religiosi. Si tratta per l esatezza di un complesso architettonico composto da due chiese rupestri, sovrastanti, con affreschi ben visibili inserite negli antichi rioni Sassi di Matera. Il lavoro di fotografia è stato utilizzato per la realizzazione di cataloghi pubblicati dalla Bautta edizioni per conto del Circolo culturale La Scaletta di Matera.
Questi suggestivi ambienti, rappresentano una scultura al negativo e costituiscono un architettura particolare dialogando con le opere contemporanee, restituendo una visione dell’ arte contemporanea in quella antica.
La fotografia di Antonello DI GENNARO ricostruisce la genesi del lavoro degli artisti, quale metonimica, immagine dell’evoluzione dell’arte nei luoghi e nel tempo. Attraverso un linguaggio formale, intimo e suggestivo, restituisce le dovute volumetrie proprie delle opere scultoree inserite in scenografie rupestri con forti richiami architettonici. Le atmosfere che interpreta e produce con la sua fotografia sono quasi surreali, sfiorando le sensazioni e l’anima degli autori, per creare un luogo sospeso tra il passato ed il presente, inibendo ed estraendolo dal contesto del reale. Riesce a miscelare la dimensione dello spazio con l’elemento della luce applicando la maggior accuratezza possibile nello sviluppare un concetto di spazio, esso rimane comunque un qualcosa di astratto, finché la luce non lo riscatta dalla sua dimensione materica, donandogli nuova vita. Senza la necessità di tastare faticosamente lo spazio, con la sua esperienza ottiene informazioni visive sullo spazio e impressioni relative a dimensioni e orientamento. La quantità e la conduzione della luce determinano in gran misura il nostro stato di benessere ergonomico e mentale nello spazio, precisa che l’80% del potere della nostra mente è collegato alla visione. Ma la luce non dona solo vita agli spazi, bensì li trasforma al contempo in funzione del concetto di luce scelta. A seconda di numero, grandezza e disposizione della tipologia di luce, risultano effetti e qualità spaziali totalmente diversi. Di conseguenza, la dimensione dello spazio, come simbiosi tra concetto dello spazio e di luce, non ha un carattere meramente estetico, ma anche contenutistico, con un effetto diretto, chiaro e leggibile sulla lettura interpretativa delle opere scultoree.

L'artista plasma. L'artista svela. L'artista modella. L'artista scolpisce

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