La Città Metafisica
La luce nell’arte, nell’architettura e nella fotografia.
Il fotografo materano Antonello Di Gennaro espone a Barletta presso il Polo Museale di Barletta ubicato nel Castello Svevo, dal 26 luglio al 19 agosto 2018.
Il progetto prevede una serie di immagini realizzate lo scorso marzo 2018 per rappresentare il rapporto tra Arte e Architettura in relazione al concetto di luce naturale. Il fotografo racconta in maniera semplice ed intuitiva alcuni concetti relativi al concetto di luce.
Definendo il significato di luce troviamo che è l’ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità di vedere gli oggetti. Se da una definizione tecnica ci si sposta ad una più articolata potremmo imbatterci nel pensiero di Michele De Lucchi per cui “la luce, come tutte le cose del mondo del resto, è fatta da tanti pezzetti diversi, ma la sua qualità la si percepisce nell’insieme”.
“L’architettura senza luce non è architettura” recita Alberto Campo Baeza che ha fatto nei suoi lavori una costante ricerca della luce nella qualificazione dello spazio. Essa è materia e materiale dell’architetto: dalla luce solare che riveste un edificio, che modifica la percezione dello stesso e che viene catturata e propagata negli ambienti interni, all’uso di quella artificiale. Diventa l’elemento centrale della costruzione e della creazione dello spazio,
Essa gioca una componente fondamentale per ogni artista. Dirigere l’emissione di luce sulla propria opera d’arte, plasma le sensazioni generate dai colori. Ogni fotografo deve capire le sue direzioni ed i versi in cui essa viaggia per modellare lo scatto perfetto. La luce può determinare il successo o il fallimento di qualsiasi creazione: esplora, dove, arte, architettura, design e fotografia incontrano la luce.
“La luce è l’anima dello spazio, un soffio che lo attraversa, donandogli la vita. Insegue l’ombra senza sosta, in un rituale che rende visibile lo scorrere del tempo. L’architettura è, innanzi tutto, la messa in atto di questo rituale che accende la dialettica tra fissità dello spazio e azione dinamica della luce, tra finitezza delle misure e incommensurabilità dell’elemento naturale, tra concretezza della materia e astrazione del vuoto”
Un grazie ai dirigenti del Polo Museale e al sindaco di Barletta per la fiducia e la stima manifestate con fatti concreti e reali. Un grazie al FIOF Nazionale che ho potuto realizzare il primo di un lungo progetto.
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